E' stata raggiunta l'intesa per il rinnovo del CCNL Industria per i metalmeccanici fino al 2024, coinvolgendo oltre un milione e mezzo di lavoratori.
L'ipotesi di accordo prevede che a decorrere dal 1° giugno 2021 si passerà dalle precedenti 10 categorie a 9 livelli, organizzati nei seguenti 4 campi di responsabilità di ruolo: A, ruoli di gestione del cambiamento e innovazione (livello A1); B, ruoli specialistici e gestionali (livelli B1, B2 e B3); ruoli tecnico specifici (livello C1, C2 e C3); D, ruoli operativi (livelli D1 e D2) (art. 1 Sez. IV Tit. II). In virtù di tale nuova organizzazione, entro il 31 maggio prossimo le imprese sono tenute a riclassificare il proprio personale come segue: da cat. 8 a liv. A1; da cat. 7 a liv. B3; da cat. 6 a liv. B2; da cat. 5S a liv. B1; da cat. 5 a liv. C3; da cat. 4 a liv. C2; da cat. 3S a liv. C1; da cat. 3 a liv. D2; da cat. 2 a liv. D1. La categoria 1 è stata eliminata, e coloro che ne facevano parte andranno inquadrati al livello D1.
Rispetto all’accrescimento delle competenze del lavoratore, che si incrocia con la nuova classificazione, è riconosciuto il diritto soggettivo alla formazione puntando particolarmente sull'alfabetizzazione digitale.
L'intesa prevede un aumento salariale a regime di 112 euro per il quinto livello e di 100 euro per il terzo livello
In tema di agile working, l’accordo ribadisce il principio della piena parità di trattamento tra i lavoratori in presenza e in smart working, al contempo affidando a una Commissione paritetica la definizione di un accordo più ampio, che disciplini anche la tematica del cosiddetto "diritto alla disconnessione".
Riguardo la previdenza complementare, per gli under 35, è previsto l'innalzamento del contributo aziendale per il Fondo Cometa dal 2% al 2,2% a partire dal 2022.
Sull'ipotesi di intesa del rinnovo del CCNL siglata dai sindacati saranno consultati i metalmeccanici con un referendum vincolante.